Sulla progettazione della Pagina

Progettare una pagina (che sia una pagina di rivista, una pagina pubblicitaria, una pagina di un libro o una copertina) può sembrare un affare da poco. Alla fine, se volessimo minimizzare, dobbiamo solo riempire qualche spanna di carta o una manciata di pixel.

Ma la pagina bianca in A4 (o in qualsiasi formato web) nasconde un'insidia non da poco: lo spazio vuoto.

Il vuoto da riempire può essere un ostacolo davvero complesso da affrontare: quali informazioni devo riportare? In che ordine? In che peso? A che distanza? A cosa rinuncio, se posso rinunciare a qualcosa?

Ecco che la questione della “progettazione” assume un valore fondante. Una volta si insegnava a progettare, a studiare gli spazi, a creare, con precise formule matematiche, spazi dove l'occhio fosse guidato con leggerezza verso i contenuti desiderati; oggi, più che altro, si copia o si usano modelli già pronti a cui cambiamo (quando li si cambiano...) i colori.

Non vogliamo sembrare paternalisti e chiariamo subito: sia lode ai template (quelli fatti bene) e ai modelli già pronti creati con cura! Non sempre si ha il tempo materiale di studiare da zero ogni nostra creazione. Ma anche quando scegliamo un template rispetto a un altro, lo facciamo perché attirati dalla divisione interna dei contenuti che questo modello presenta. In poche parole, la bontà della progettazione è centrale quando si tratta di suddividere contenuti in uno spazio.

 

Recentemente abbiamo partecipato alla conferenza indetta dalla libreria Torriani e presieduta da Massimo Salvaderi che aveva come tema “Grafica ed Estetica del libro” e abbiamo potuto approfondire alcuni aspetti che sono specifici della progettazione di una pagina di un libro, ma che possono essere chiaramente utili anche per mezzi non propriamente cartacei.

 

Quello che vi presentiamo è una carrellata di immagini che abbiamo ripreso da uno dei testi presentati (e di cui Salvaderi ci ha fatto dono) e che sono un vero e proprio strumento di studio della divisione armonica della superficie di una pagina. Strumenti che venivano insegnati e che sono alla base di molte scelte di stile che ancora oggi sono dominanti.

 

 

Divisione della pagina in un numero INFINITO di spazi armonici:

 

Questa divisione, anche se a prima vista appare complessa e poco "utile", si rivela uno strumento potente per la divisione degli spazi. Ecco un esempio:

 

Divisione della pagina in NOVE spazi armonici:

 

Ecco come questi nove spazi possono essere utilizzati per allestire la nostra pagina. 

 

 

Esempi di divisioni simmetriche:

 

Le opzioni che abbiamo presentato in questo breve excursus permettono di cominciare a intuire quanto lo studio degli spazi che compongono una pagina siano davvero importanti per la lettura, analogica o digitale che sia.

Chiaramente non esauriscono le possibilità in ambito editoriale e la creatività deve essere sempre l'unica bussola da seguire, ma pensiamo che un po' di sana “vecchia scuola” non possa che essere utile per capire alcune delle basi da cui tutto poi è partito.